Continua il susseguirsi di grandi e autorevoli ospiti sul blog..
Oggi abbiamo Vincenzo che ci parlerà delle:
3 LEZIONI CHIAVE APPRESE DALL’UOMO CHE HA SEGNATO LA STORIA NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE
“Mi chiamo Vincenzo e sono un grande appassionato di tutto ciò che è legato alla motivazione, alla crescita personale e al raggiungimento di obiettivi professionali. Per anni ho studiato libri, tecniche e metodi che ho puntualmente messo in pratica per raggiungere obiettivi ambiziosi nello studio, sul lavoro e nella vita privata.
Negli ultimi mesi ho sviluppato una consapevolezza che ignoravo fino a qualche tempo fa: mi sono reso conto che questa mia capacità e il mio atteggiamento sono stati in grado di influenzare positivamente chi mi sta accanto, tanto da diventare un punto di riferimento per familiari e amici.
Con questa consapevolezza, ho deciso di intraprendere un percorso formativo per diventare un coach professionista e lavorare per la mia più grande passione: quella di aiutare gli altri ad ottenere risultati nella vita, superare i propri limiti ed esprimere il proprio potenziale!”
Oggi Vincenzo ci parlerà delle 3 lezioni più importanti che si possono apprendere dalla straordinaria vita di Dale Carnegie: scrittore e insegnante statunitense, promotore di numerosi corsi sullo sviluppo personale, vendita, leadership, corporate training, relazioni interpersonali e abilità di parlare in pubblico.
Nato in condizioni poverissime, ha fatto della propria vita un costante sacrificio volto alla propria crescita e all’inseguimento dei propri sogni, che alla fine lo ha portato ad essere famoso e ricchissimo.
E’ conosciuto nel mondo per aver scritto uno dei migliori libri sulla crescita personale mai esistiti: “COME TRATTARE GLI ALTRI e FARSELI AMICI“.
Opera ancora attualissima che nel mondo ha venduto più di 15 milioni di copie. UN DIAMANTE SU CARTA!
…Lascio la parola a Vincenzo che a riguardo ha scritto proprio un bell’articolo e ha preparato un bel regalo per tutti i lettori del blog a fine articolo. Buona lettura 😉
Ma prima…
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Vorresti scoprire 3 preziose lezioni che l’autore del best seller motivazionale “Come trattare gli altri e farseli amici” ci ha tramandato con la sua vita straordinaria, ricca di colpi di scena e decisioni inaspettate?
Bene, in questo articolo voglio condividere con te l’analisi delle mie approfondite ricerche sulla vita e le opere di Dale Carnegie, straordinario pioniere nell’ambito della formazione motivazionale.
Oltre ad essere l’autore del capolavoro della letteratura motivazionale Come trattare gli altri e farseli amici, Carnegie si può considerare uno dei primi formatori moderni della nostra epoca.
I suoi corsi per sviluppare l’abilità di parlare in pubblico e per migliorare le relazioni interpersonali, infatti, registrarono per anni il tutto esaurito nell’America del post-Depressione.
Ma come ha fatto un ragazzino timido e (estremamente) povero a trasformarsi in uno dei comunicatori più influenti del secolo scorso?
Continua nella lettura per scoprire le 3 straordinarie lezioni che possiamo imparare dalla vita di Dale Carnegie.
Lezione #1: Non importa la posizione di partenza, ciò che conta è la volontà di arrivare al traguardo!
L’avrai sentito spesso dire: è un mantra della motivazione e della crescita personale.
Il mondo è pieno di gente che si lamenta della propria condizione, qualunque essa sia, ma non fa nulla per migliorarla. Ti sei mai chiesto perché?
Semplicemente perché è più facile dare la colpa al destino, al contesto sfavorevole, al fatto di non avere abbastanza soldi o tempo, piuttosto che sforzarsi, fare sacrifici e muoversi concretamente per modificarla!
In questo senso, la vita di Dale Carnegie è davvero un esempio straordinario: pensa che nacque in una famiglia di contadini estremamente povera del Missouri.
Oltre ad essere povera, pare pure che fosse parecchio sfortunata, se si considera che la loro fattoria veniva di tanto in tanto sommersa dalle inondazioni del vicino fiume One Hundred and Two. Il bestiame moriva di colera, la banca aumentava i tassi del mutuo e il padre pensava al suicidio sommerso dai debiti!
Insomma, una situazione che avrebbe scoraggiato chiunque, non credi?
Nonostante la povertà, i genitori riuscirono a iscrivere Dale al college a patto che continuasse ad aiutarli nei lavori in fattoria.
Pensa che Carnegie si alzava tutte le mattine ancor prima dell’alba per svolgere le prime faccende. Per arrivare al college, poi, doveva cavalcare per 5 chilometri perché non poteva permettersi un alloggio interno alla scuola.
Tornato a casa, aiutava il padre nei lavori in fattoria e, con le forze rimanenti, si metteva a studiare fino a mezzanotte.
Qual era la spinta motivazionale che lo spingeva ad avere un tale senso del sacrificio?
Dale Carnegie si era presto reso conto che una buona cultura avrebbe potuto fargli fare la differenza nella vita. Non solo: si accorse che, al college, il prestigio e il rispetto veniva riconosciuto a chi eccelleva nello sport e a chi sapeva parlare in pubblico.
Non essendo di certo un adone, decise di mettersi a studiare ed esercitarsi continuamente nell’arte di parlare in pubblico.
Nonostante la povertà e le condizioni disagiate, che avrebbero potuto condurlo a una vita misera, Dale Carnegie decise di sacrificare tutto se stesso nel raggiungimento di un obiettivo che sapeva poter rappresentare la vera svolta della sua vita.
Voleva far parte di quella ristretta cerchia di ragazzi degna dell’ammirazione e la stima di tutti i propri compagni. E, considerato il successo che ha ottenuto alla fine, direi che ha scelto la strada giusta!
Allora, la prossima volta che ti lamenterai del fatto che non hai abbastanza tempo o non hai abbastanza soldi per raggiungere un determinato obiettivo, pensa alla vita di Dale Carnegie.
Smettila di raccontarti scuse: quando si vuole davvero qualcosa, i mezzi e le risorse si trovano. Per citare Paulo Coelho:
“Quando hai un grande sogno o un grande obiettivo, è come se tutto l’universo si mettesse a cospirare insieme a te affinché tu possa realizzarlo”
Lezione #2: La sconfitta non è il peggior fallimento. Non aver tentato è il peggior fallimento
Ti sembra di averlo già sentito, vero?! Si tratta di una famosa citazione di George Edward Woodberry, poeta e saggista americano.
Ti starai chiedendo come può la parola “fallimento” essere accostata a una vita di successi come quella di Dale Carnegie.
“…ma come Vince, non ci hai appena raccontato di quanto è stato figo a passare dall’estrema povertà all’essere uno dei più grandi comunicatori del secolo scorso?!”
L’ho fatto, sì, ed è proprio così che è andata!
Ma pensi che Mr. Carnegie abbia fatto un “percorso netto”, azzeccando tutte le scelte della sua vita e rimanendo sempre al top?! Ovviamente no!
Anche Dale Carnegie è andato incontro ad alcuni clamorosi fallimenti nella sua vita straordinaria.
Ad esempio, la sua prima esperienza lavorativa non fu esattamente un successo; anzi, fu un totale fallimento per l’appunto!
Dopo il diploma, in un periodo dove la domanda di venditori era molto alta in America, cominciò col vendere corsi per corrispondenza. Nonostante tutti gli sforzi e l’entusiasmo iniziale, i risultati erano disastrosi (si racconta che riuscì a chiudere solo una vendita).
A questo punto avrebbe potuto pensare di non essere tagliato per il ruolo e mollare il colpo.
Invece, provò ad analizzare il suo approccio alle vendite. Non diede la colpa alle circostanze; decise di essere padrone del suo destino, studiando tecniche di vendita e trasferendosi in Nebraska per un nuovo lavoro da venditore per la Armour & Company.
Indovina come andò a finire questa esperienza? Nel giro di due anni la sua zona salì dal venticinquesimo al primo posto come produttività!
La Compagnia gli offrì una promozione, si dice con questa motivazione: “lei ha realizzato l’impossibile!”.
Pensi che Mr. Carnegie l’abbia accettata? Lo scopriremo nella prossima lezione……
Prima di leggere la terza e ultima lezione, ho preparato un regalo per te e per tutti i lettori di EsserealTop: un ebook liberamente ispirato al best seller motivazionale “Come trattare gli altri e farseli amici”
Lezione #3: Avere il coraggio di seguire le proprie passioni e il proprio istinto (anche quando si ha tanto da perdere)
Siamo arrivati all’ultima lezione, quella che considero la più importante e significativa.
Hai letto come, nonostante un inizio di carriera un po’ stentato, con tanto impegno e con il consueto spirito di sacrificio, Dale Carnegie riuscì a scalare le gerarchie e ad ottenere la possibilità di un vantaggioso avanzamento di carriera!
Cosa fece Mr. Carnegie di tutta risposta???
Non solo rifiutò la promozione, ma si licenziò e si trasferì a New York per frequentare la American Academy of Dramatic Arts, provando ad inseguire uno dei suoi più vecchi sogni: quello di fare l’attore!
Avrai spesso sentito dire che una delle caratteristiche più importanti dei leader di successo è quella di essere in grado di prendere decisioni in maniera rapida.
Non so quanto tempo impiegò Dale Carnegie per prendere questa decisione; di certo è stata estremamente coraggiosa: lasciare una carriera prestigiosa (e immagino remunerativa!) per inseguire il proprio sogno di studiare recitazione e fare l’attore.
E’ senza dubbio un insegnamento molto forte: seguire le proprie passioni a dispetto di tutto e di tutti (chissà in quanti gli avranno dato del pazzo); ancora più significativo in questo caso, dove Carnegie aveva tutto da perdere in questo cambiamento.
Ti stai chiedendo se almeno ne sia valsa la pena? Per come come sono andate a finire poi le cose si può pensare di sì…
In realtà, da quella esperienza ottenne un successo effimero: dopo aver girato il Paese recitando in una compagnia itinerante, tornò a New York e rimase disoccupato per due anni!
Un altro fallimento per Mr. Carnegie: questa volta ancora più pesante, se si considera che aveva rinunciato al posto da dirigente alla Armour&Company.
Riprese a quel punto a fare il venditore, di automobili e camion.
Immagina quante domande si possa essere fatto in quel periodo della sua vita, quanti dubbi se la scelta fatta fosse stata davvero la cosa giusta da fare.
Si dice che fosse profondamente infelice, che avrebbe voluto avere il tempo di studiare e scrivere libri, come sognava ai tempi del college.
Ancora una volta, invece di abbattersi e cercare scuse, si licenziò nuovamente e iniziò a scrivere romanzi di giorno e insegnare di sera per avere di che vivere.
Insegnare che cosa? Ripensò ai tempi del college: agli studi e alle esercitazioni che faceva di continuo per imparare a parlare in pubblico.
Così, incominciò a tenere dei corsi che insegnassero proprio l’arte dell’esprimersi in pubblico. Da qui iniziò la sua inarrestabile scalata e sappiamo tutti come andò a finire…Se siamo qui a parlarne a distanza di 80 anni un motivo ci sarà. 😉
Hai un sogno?
Abbi dunque il coraggio di inseguirlo nonostante le rinunce, nonostante i rischi!
Abbiamo quindi visto le 3 lezioni che possiamo imparare dalla straordinaria vita di Dale Carnegie, precursore della crescita personale e della formazione self-help.
Quale ti è piaciuta di più? Quale pensi ti possa dare l’ispirazione maggiore? Lascia un commento e fammelo sapere.
P.S.: Ricordati di scaricare il regalo che ho preparato per tutti i lettori di EssereALTOP (clicca qui per averlo): l’ebook liberamente ispirato a “Come trattare gli altri e farseli amici”, uno dei libri motivazionali più venduti di sempre!